Nel suo ultimo post, Dave Birch, Director Innovation per Consult Hyperion e grande sostenitore della cashless society, richiama l’attenzione sull’intervento di John Cryan (il co-CEO della Deutsche Bank AG) al World Economic Forum di Davos, passato inosservato ai più in Italia, in cui ha perentoriamente affermato che “nel giro di un decennio il contante potrà diventare ‘storia’”.
“Il denaro va dematerializzato” ha argomentato durante il suo panel “e i Governi dovrebbero essere molto interessati a questo processo”.
Birch inoltre ci rivela due dati molto significativi su cui riflettere. A proposito di Germania è molto interessante notare che la Bundesbank stima che solo il 10-15% del contante circolante sia effettivamente utilizzato per scambio di beni o servizi, il resto è “unexplained”.
Se invece passiamo al Regno Unito, scopriamo che la Bank of England stima che solo un quarto del contante in circolazione è utilizzato a scopo di transazione: quindi scopriamo che in due delle più importanti economie del mondo, al massimo un quarto del contante è utilizzato come mezzo di pagamento.
Tuttavia, come risulta evidente dal grafico, almeno per il Regno Unito, il numero di banconote in circolazione non accenna a diminuire.
Dal mio punto di vista, è in questo scenario che il ruolo di legislatori, stakeholders, opinion leaders ed esperti del settore diventa decisivo. La storia recente del nostro Paese dimostra che con i divieti non si raggiungono gli obiettivi sperati: si pensi al periodo in cui in Italia è stato in vigore il ‘tetto di 1000 euro’ per i pagamenti in contante. Forse abbiamo ottenuto qualche risultato tangibile, in particolare per quanto riguarda la massa di contante circolante il vero brodo di coltura dell’evasione fiscale? Dobbiamo cambiare approccio: il cittadino-consumatore deve essere in condizione di scegliere con che modalità pagare, e allo stesso tempo gli esercenti devono accettare pagamenti con metodi cashless. In questa direzione mi sono speso anche nella recente legge di stabilità.
Quindi il punto decisivo è fare un salto di paradigma culturale, convincendo i cittadini che i metodi di transazione cashless sono più pratici, più efficienti e più sicuri. Vincere la diffidenza, questa è la vera sfida. Per questo è di grande rilievo il decalogo sulla cashless society che Dave Birch e Geronimo Emili, presidente di CashlessWay presenteranno a Money2020 a Copenaghen il prossimo aprile. Si tratta di una discussione che non deve rimanere confinata tra gli esperti del settore, ma che deve coinvolgere il complesso della società italiana.